Il consulente ‘coach’ finanziario

di Daniele Sabato • CFP®

È notizia di questi giorni che si sta concretizzando la possibilità di inserire l’educazione finanziaria tra gli insegnamenti scolastici obbligatori. Finalmente con il nuovo “decreto Capitali” l’educazione finanziaria diventa materia insegnata a scuola, obbligatoria all’interno dell’educazione civica.
Da consulente finanziario e Professionista CFP® (CERTIFIED FINANCIAL PLANNER™) comprendo la portata di questo aggiornamento normativo perché non é certo semplice svolgere la nostra attività in un contesto sociale nel quale regna una buona dose di analfabetismo finanziario.
Fare un assessment delle esigenze del cliente e dei suoi obiettivi, avere un’idea chiara dell’orizzonte temporale, sono steps di un lavoro che si complicano quando il cliente necessita di essere accompagnato in un
percorso di conoscenza e consapevolezza finanziaria, passando per la comprensione dei concetti di bilancio familiare, pianificazioni pensionistica ed assicurativa, arrivando ad affrontare le tematiche di fiscalità e successione.

Il nostro ruolo quindi per prima cosa deve portare il cliente a comprendere per poi essere in grado di valutare ed affrontare gli eventi futuri che potrebbero influenzare la sua situazione finanziaria, ma non solo. Il vero obiettivo é costruire una progettualità concreta che porti il risparmiatore a divenire un investitore consapevole, capace di attivare un pensiero finanziario che gli consenta una vita prospera e più sicura.
Nel quotidiano è facile essere attratti da promesse di rendimenti certi ma, quando la discussione con il cliente verte esclusivamente sui rendimenti, si sta perdendo il vero valore della consulenza finanziaria che non risiede nel “battere il mercato” o garantire rendimenti specifici, ma nel guidare il cliente verso decisioni informate e coerenti con i propri obiettivi.
Mantenere il necessario focus sull’approccio educativo da parte del consulente significa concentrarsi su:

Pianificazione personalizzata: aiutare il cliente a definire obiettivi chiari e strategie realistiche per raggiungerli.

Gestione delle emozioni e del rischio: proteggere il cliente da scelte impulsive guidate dall’andamento dei mercati o dalle emozioni.

Diversificazione e disciplina: educare sull’importanza di costruire portafogli solidi e mantenere una visione di lungo termine.

Trasparenza e consapevolezza: fornire informazioni chiare e strumenti per comprendere il proprio portafoglio e il contesto di mercato.

Ho una lunga esperienza di pratica agonistica, in sport di mare e di squadra come canottaggio e kayak ed ho imparato che, per conseguire i propri obiettivi é necessario allenarsi tutti i giorni con disciplina e comprendere l’importanza della comunicazione e dell’ascolto attivo nel team per condividere obiettivi comuni. Il ruolo del coach nella formazione di un atleta, la sua capacità di comprendere situazioni ed esigenze, il suo essere punto di riferimento ed educatore sono determinanti per lo sviluppo psico-fisico dell’atleta e per lo svolgimento della sua carriera. Chiunque abbia praticato sport di squadra sa quanto sia complessa l’attività di un coach, aiuta nella definizione degli obiettivi, sostiene nei momenti difficili, educa ad affrontare le difficoltà, forma un atleta consapevole dei propri obiettivi e delle proprie possibilità.
Il consulente finanziario per il proprio cliente deve aspirare ad avere lo stesso ruolo che un buon coach ha per ciascuno dei sui atleti; una guida fiduciaria, affidabile e competente, capace di migliorare il comportamento finanziario del cliente e, di conseguenza, i risultati nel lungo periodo.
Questa la Mission che consegna alla consulenza finanziaria la sua funzione sociale, in attesa che l’educazione scolastica cominci a dare i suoi frutti. La vocazione educatrice non può non essere presente nell’attività quotidiana del consulente finanziario perché, in ultima analisi, solo un cliente consapevole é in grado di comprendere il valore del servizio di consulenza che gli viene offerto.